Snapchat è un’applicazione che permette di condividere foto e video per un tempo massimo di 24 ore. Tali contenuti, una volta visualizzati dagli utenti per un massimo di 10 secondi, si autodistruggono automaticamente.
Questo meccanismo vale anche per i messaggi inviati e ricevuti in chat.
Sexting su Snapchat?
Come riscontrato da una recente ricerca realizzata dal portale specializzato Skuola.net, tra gli usi che gli adolescenti fanno di Snapchat rientra quello del Sexting – invio e ricezione di contenuti sessualmente espliciti attraverso la rete o il cellulare – soprattutto femminile.
Infatti, l’illusione che i contenuti caricati scompaiano dopo pochi secondi porta con sè il rischio di pensare che non ne rimarrà alcuna traccia. Non è così.
Tra gli effetti si osservano un abbassamento dei freni inibitori e un’esposizione sessualizzata estremamente rischiosa.
Perchè i contenuti pubblicati non scompaiono totalmente?
Esistono diversi modi per catturare qualsiasi contenuto pubblicato online:
- Screenshot
- Applicazioni specifiche come Snapchat Saver o Snap Spy
- SnapCapture for Snapchat: un’applicazione in grado di svelare le immagini nascoste nella memoria del telefono.
Snapchat, così come altri social network, tra cui Facebook o Instagram, ha il vantaggio di essere uno strumento di socializzazione e divertimento, soprattutto per più giovani.
Al tempo stesso, il rischio è rappresentato da un suo uso improprio, associato alla mancanza di competenze, alla scarsa percezione della gravità dei propri comportamenti online e alla mancata vigilanza degli adulti di riferimento.
Non solo il sexting ma anche il cyberbullismo, l’adescamento online e la pedopornografia sono fenomeni alimentati dalla circolazione delle immagini salvate in rete.
Tutto ciò che viene caricato online resta online. Per sempre.
Dott.ssa Michela Serina