RUBRICA CYBERBULLISMO

Applicazioni gratuite a pagamento: quali sono i rischi per i bambini che giocano senza controllo?

Applicazioni freemium

Esistono applicazioni scaricabili gratuitamente che, dopo alcune partite, chiedono all’utente di acquistare pacchetti premium (da 0.99 a 4.99 €) per ricevere bonus, passare al livello successivo o sbloccare qualche funzione di gioco.

Ecco 3 esempi:

  1. Candy Crash Saga. 5 vite per allineare 4 caramelle e passare di livello
  2. Clash of Clans. L’obiettivo è costruire una fortezza e difenderla 
  3. Farm Ville. Simula la vita in fattoria

Quando i bambini giocano da soli, senza la supervisione di un adulto, il rischio è che cedano alla tentazione di “fare acquisti” online affinchè il gioco prosegua.

Questo accade spesso quando conoscono le password delle carte dei genitori o quando sono gli adulti stessi a non sconnetterle dall’account.
Inoltre, l’interazione di gioco può avvenire sia con persone conosciute (amici, compagni di classe…) che con estranei incontrati online. 

Rischi: contatto da parte di malintenzionati e cyberbullismo/ prepotenze durante il gioco.

Una prevenzione possibile

Studiare le Impostazioni dell’app freemium che il minore utilizza e impostare il “Parental control” può tutelare da eventuali rischi legati ad un suo utilizzo improprio.

Trovare modalità differenti da quelle che la tecnologia offre, per comunicare e condividere esperienze con loro, può essere un valido strumento per prevenire il rischio di cadere nel gioco compulsivo e di considerare i soldi lo strumento attraverso cui si può superare qualsiasi ostacolo, come fosse il livello di un gioco.

Fonte: giuntiscuola.it ; repubblica.it ; poliziadistato.it

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