Quale relazione esiste tra un film che parla di emozioni, Internet e i rischi in rete?
Pensiamo ad un ragazzo che fatica a riconoscere le proprie e altrui emozioni, magari un pò arrabbiato e poco consapevole del perchè, con qualche difficoltà nel provare sensi di colpa.
Ora diamogli uno smartphone e lasciamo che interagisca con un compagno con altrettante fragilità ma differenti modi di esprimerle.
Immaginiamo che il primo adolescente decida, per “scherzo” (questa è spesso la giustificazione che viene data agli adulti), di prendere in giro l’altro nel gruppo classe di Whatsapp.
Quali potrebbero essere gli effetti sulla vittima?
Ci rimarrà male o la prenderà con leggerezza?.
Poco importa perché l’autore della derisione potrebbe non riuscire a “sentire” gli effetti del suo comportamento sul compagno di classe, il quale, a sua volta, potrebbe fingere di non averne sofferto.
Lo schermo del telefono e il muro emotivo impediscono spesso di sentire sulla propria pelle e nella propria pancia lo stato d’animo dell’altro, così come l’intensità del dolore causato.
Ecco perchè sui social non si può parlare di scherzo.
È necessario un allenamento all’empatia, al riconoscimento delle emozioni e alla loro regolazione.
In ogni bambino le emozioni dovrebbero essere ben allenate perchè abbiano voce consapevole, proprio come Gioia, Rabbia, Disgusto, Paura e la risolutiva ed efficace Tristezza.
Attività
Per i più piccoli, disegnare i personaggi del film, personalizzarli o inventarne di nuovi dando a ciascuno il nome dell’emozione corrispondente può trasformarsi in un’esperienza educativa.
Un’occasione per riflettere non solo sul ruolo che le emozioni hanno avuto nella vicenda ma anche su quello che hanno nella vita di tutti noi.
In quali occasioni ci sentiamo tristi e cosa ci rende felici?
Come ci comportiamo quando siamo arrabbiati o abbiamo paura?
Perchè è importante ascoltare e dare un nome a quello che proviamo?
Per i più grandi è utile trovare in aula un momento da dedicare al confronto rispetto al ruolo che Tristezza ha avuto nel film, alla sua capacità di ripristinare la sensazione di benessere della protagonista e, quindi, all’importanza che anche le emozioni negative, se riconosciute e accolte, rivestono nella vita di grandi e piccoli.
Dott.ssa Michela Serina
Per personalizzare le emozioni di Inside Out: Immagini